CAPITOLO III: IL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO COME SERVIZIO:
IL CASO UNITEC

3.4.2 Outsourcing

Abbiamo già osservato come la costituzione di un Magazzino Virtuale richieda la condivisione delle infrastrutture di magazzino.
Qualunque forma di condivisione richiede, però, il passaggio di alcuni poteri (decisionali ed economici) dalle singole imprese ad un'autorità governativa dell'intero gruppo.
Per progettare e gestire una "rete distrettuale" è necessario che si realizzino due condizioni:

  1. controllare e gestire i processi di rete;
  2. configurare, selezionare, e tenere attive le connessioni multiple tra unità organizzative interne ed imprese esterne (connessioni di rete);
  3. sviluppare insieme: una struttura gerarchica, un mercato, un sistema informativo, un sistema logistico, un sistema di comunicazione, una cultura, un sistema politico;
  4. sviluppare un sistema di governo39.
Il funzionamento del Magazzino Virtuale può essere assicurato solo da un soggetto esterno, il provider di servizi, il quale ha la visibilità delle scorte complessive e, attraverso sistemi informatici e procedure gestionali dedicate, gestisce i magazzini calcolando le necessità delle aziende ed i livelli di ridondanza di materiali all'interno del distretto.
Nella scelta di outsourcing, come ho affermato nel primo capitolo, gioca un ruolo di primaria importanza l'adozione dell'ICT.
Infatti gli strumenti elettronici permettono una maggiore facilità di coordinamento tra gli attori integrati del Magazzino Virtuale con il provider esterno, e l'adozione di relazioni collaborative volte ad abbattere i costi di transazione.
Tuttavia, l'esternalizzazione delle procedure di approvvigionamento in generale, è condizionata in modo particolare dalla strategicità del materiale o componente e dalla sua specificità.
Per questo l'idea di Magazzino Virtuale è più facilmente praticabile, nei casi in cui la materia prima da approvvigionare o da condividere nel magazzino non possieda un'elevata specificità (come non la possiedono ad esempio le commodities) per l'attività dell'azienda in questione, e non rappresenti un input fondamentale per la creazione di valore e di vantaggio competitivo verso i concorrenti diretti di distretto.
Si può affermare, ad esempio, che il concetto innovativo di Magazzino Virtuale è facilmente applicabile per le scorte di quei materiali indiretti, che possono essere classificati come Materials, Repairs, and Operations Goods (MRO).
Materiali dalla bassa specificità per le imprese del distretto, che sono caratterizzati da un utilizzo incerto, e legato fortemente alle dinamiche di domanda di mercato, e per questo, permettono alle aziende di beneficiare pienamente del concetto di esclusione della contemporaneità.


3.4.3 Capacità imprenditoriali

Le varie circostanze che hanno portato alla fase di recesso di questi anni, ci hanno insegnato come non sempre l'innovazione trovi terreno fertile intorno a se.
Spesso infatti, permangono alcune circostanze in cui si è troppo legati a relazioni gerarchiche di potere sia all'interno dell'azienda, che tra i vari attori interni alla catena di fornitura.
Un'ottica di breve periodo, portata avanti dalla logica della sopravvivenza anno per anno, mal si concilia con un'innovazione organizzativa come quella del Magazzino Virtuale.
La stessa cosa avviene in generale, per tutte le innovazioni organizzative, in cui viene sottovalutata la necessità di un approccio, programmatico di lungo periodo, e integrato tra più partner della Supply Chain con obiettivi comuni, per il raggiungimento di una più forte competitività di sistema.
In un mercato in cui la concorrenza va progressivamente allargandosi, diventa di fondamentale importanza l'innovazione.
Purtroppo non sono rari i casi in cui oggi, si vedono interi distretti industriali, o altre agglomerazioni soprattutto nel settore manifatturiero, in grave difficoltà davanti all'avanzata della competitività di produzione in altri paesi in via di sviluppo, come la Cina.
E' in questi casi che un'innovazione come il Magazzino Virtuale può giocare un ruolo fondamentale per la competitività di costo del sistema-distretto.
Più in generale, va sentita la necessità di unire gli sforzi, poiché, anche se i vantaggi derivanti dalla localizzazione vanno lentamente appiattendosi a causa dello sviluppo delle tecnologie informatiche, sussiste ancora un cospicuo patrimonio di conoscenze che può essere amplificato.
L'Information and Communication Technology, croce e delizia di entità tradizionali come i distretti, può costituire dunque, una risorsa chiave per la condivisione di queste conoscenze, attraverso strumenti avanzati di gestione della Supply Chain, come i Corporate Portals o, meglio ancora i sistemi di ERP, di cui ho già parlato nelle pagine precedenti.
L'idea di Magazzino Virtuale, così come tutte le fattispecie di outsourcing procedurale, o meglio di outsourcing amministrativo, comporta la rinuncia da parte dell'imprenditore di parte della sua sovranità.
Questo avviene difficilmente nei sistemi in cui si tende a conservare un'organizzazione rigida e gerarchica, fondata su rapporti di forza con i propri fornitori e/o clienti, che non offre spazio alla collaborazione.
Un comportamento imprenditoriale "chiuso" di questo tipo è il più delle volte sinonimo di scarse capacità, e di un'ottica controproducente troppo legata al risultato di breve periodo.


 


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